Battiato pittore: le opere in mostra ad Alba in occasione della Fiera

Appassionati d’arte e curiosi incontrano e conoscono l’espressione pittorica del poliedrico artista siciliano. Accade nell’ottobre del 2010, in mostra 25 opere presso la Chiesa di San Domenico ad Alba.

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ricorda le iniziative che hanno coinvolto la capitale delle Langhe durante gli anni. Quest’anno si terrà l’edizione numero 92 inizierà l’8 ottobre e terminerà il 4 dicembre prossimi; temi della rassegna climate change e sostenibilità.

L’importanza attribuita alla tematica scelta è chiara sin dalla frase che ha lanciato questa nuova edizione della manifestazione: Time is up, il tempo è scaduto.

Ripercorrendo la storia della kermesse, oltre al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, le esperienze sensoriali di Alba Truffle Show, le cene insolite e molte altre occasioni di incontro e approfondimento, vogliamo ricordare una mostra dedicata a Franco Battiato nella meno conosciuta veste di pittore.

Battiato pittore: un percorso lungo vent’anni

L’eclettica personalità dell’artista siciliano ha lambito anche il mondo delle arti figurative. La mostra promossa dal Comune di Alba e dall’Ente Fiera nel 2010 affrontava la produzione di Battiato attraverso l’esposizione di 25 opere originali.

Battiato si era avvicinato al mondo della pittura partendo da una grande fascinazione per lo stile bizantino, per un’iconografia dal sapore mediorientale. Dai primi esperimenti alle rappresentazioni di maggior successo, la strada percorsa dall’artista era stata quella di affinare la tecnica, senza esserne sopraffatto e in una certa misura ingabbiato.

Elisa Gradi, curatrice della mostra del 2010, ebbe a scrivere:

“Franco Battiato non è un pittore. È un uomo che dipinge. Questo ribalta la prospettiva e annienta ogni tentativo di schematizzazione”.

Esposte in San Domenico opere particolarmente rappresentative del percorso di Battiato, dal grande Trittico a Gilgamesh.

In merito al proprio stile pittorico, Battiato rivelò in un’intervista:

“Una volta pensavo che la mia totale incapacità nel disegno dipendesse dalla mancanza di una naturale predisposizione, come nel caso di uno stonato che non riesce ad emettere la stessa nota che ha in testa. Col tempo ho scoperto invece che avevo un’idea astratta, archetipa, dell’oggetto che osservavo; quello che mi mancava era la possibilità di coglierlo nella sua esatta forma”.

L’esperienza da autodidatta ha consentito all’artista di evolvere il proprio stile, arrivando a esprimere una forma di rappresentazione pittorica complementare alla dimensione musicale della sua opera.

La cura

Molti i temi affrontati da Battiato nel corso della sua lunga esperienza artistica. Tra di essi, anche una spiccata attenzione per le tematiche ambientali, che in tempi recenti hanno acquisito diffusione e attenzione.

I suoi testi (da Pollution a La cura) hanno approfondito sostenibilità e rispetto per l’ambiente. La grande modernità di Battiato risiede anche in questo: nel fatto che parlarne oggi, a distanza di oltre dieci anni dalla sua visita ad Alba, significa parlare di un artista per propria natura fuori dal tempo. Un uomo capace di leggere le inquietudini dell’uomo, del mondo. Un uomo che ha tentato di trovare una cura per le storture della modernità, e quella cura l’ha diffusa attraverso la propria arte. Musicale o pittorica che fosse.

Si crea così un collegamento inatteso tra il discorso dell’artista e il tema della Fiera del Tartufo 2022.

Una grande partecipazione

Nel 2010 Battiato aveva dipinto il Drappo da consegnare al vincitore del Palio degli Asini. In occasione dell’inaugurazione della Mostra dedicata alle sue opere, era stato accolta da una Chiesa di San Domenico gremita.

La Fiera del Tartufo è un evento fatto di molti eventi, uniti dal desiderio di valorizzare il territorio, l’enogastronomia e la cultura. Battiato ha fatto parte di questo percorso e siamo lieti di ricordare la sua visita e la sua espressione artistica, specialmente quest’anno, durante il quale la kermesse sarà dedicata a un tema molto caro all’artista.