
Nasce dalla collaborazione tra un partner storico della Fiera del Tartufo – il Consorzio Alta Langa – e Italdesign l’idea della cena insolita “Tartufo, Vino e Design”: un’occasione unica per apprezzare la ricchezza enogastronomica del nostro territorio e del suo prodotto più raro e prezioso, il Tartufo Bianco d’Alba, e per visitare una grande azienda del territorio.
LA VISITA GUIDATA: ITALDESIGN
Italdesign è un’azienda leader capace di ispirare, integrare, sviluppare e produrre le soluzioni più all’avanguardia nel campo della mobilità e in molti settori industriali nel mercato globalizzato odierno.
“La nostra missione – spiegano – è quella di essere un’azienda visionaria di design, ingegneria e prototipazione in grado di trasformarsi in un integratore di sistemi e di anticipare le esigenze di un mondo in rapida evoluzione. Dallo stile all’ingegneria, dalla produzione di prototipi ai test e alla loro convalida, Italdesign è la vostra società di servizi”.
Proprio quest’anno, per il Consorzio Alta Langa, Italdesign ha progettato l’iconico calice “Terra”: un oggetto di design Made in Italy al 100% dalle caratteristiche uniche, con una forma fuori dal comune pensata per esprimere gli straordinari valori ed esaltare le caratteristiche delle alte bollicine piemontesi.
LA CENA: CHEF LUIGI TAGLIENTI
Come si racconta lo chef: “Sono ligure, di nascita e di fatto, ma la mia famiglia ha origini variegate che coprono gran parte di questo paese meraviglioso che è l’Italia. Molto presto e romanticamente capii che sarei diventato un cuoco.”
“I grandi chef italiani mi hanno trasmesso l’amore per la materia prima, i grandi chef francesi l’importanza di saperla trasformare e le tecniche di base classiche, i grandi chef spagnoli, nordici e sud americani l’importanza che si può e deve osare tutto in cucina, basta possedere delle idee e delle intuizioni importanti, mettendosi in gioco e definendo un proprio stile, riconoscibile e inimitabile. La mia cucina si basa sull’intuizione, sulla sensibilità e capacità di leggere la materia prima con l’aggiunta dell’utilizzo della tecnica per arrivare a un’idea finale, mai per concepirla. La mia offerta è in grado di rivolgersi a un pubblico trasversale, dalla persona curiosa e desiderosa di imparare e conoscere l’alta cucina, al più esperto critico eno-gastronomico, lavorando su 4 stili di cucina diversissimi seppur estremamente coerenti tra loro. I miei piatti nascono dall’istinto, vengono fuori già immaginati in qualche posto e con una storia da raccontare. È un processo creativo che intreccia tutta la mia storia e tutta la mia passione per questo lavoro. Tradizione, modernità, leggerezza e territorio sono i veri ingredienti della mia cucina. Non immagino solo piatti per essere gustati. Senza correre rischi, il mio lavoro e i miei progetti non potrebbero evolvere e le idee inevitabilmente si deteriorerebbero. Ogni tanto sento che devo osare, per esplorare nuovi sentieri che talvolta mi portano a fare esperienze bellissime o a manifestare quello che le persone riconoscono come nuovo.”
IO Luigi Taglienti – Piacenza
Già * Stella Michelin
L’ALTA LANGA DOCG
In abbinamento ai piatti della serata saranno serviti i vini Alta Langa DOCG dei produttori del Consorzio Alta Langa.
L’Alta Langa DOCG è lo spumante brut del Piemonte. Una denominazione dalla produzione contenuta, con una storia molto lunga: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento.
È fatto di uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi.
L’Alta Langa è esclusivamente millesimato, riporta cioè sempre in etichetta l’anno della vendemmia.