
All’interno del Castello di Roddi, in una delle più belle scuole di cucina italiane, un’esperienza unica e formativa per gli appassionati di gastronomia. Attraverso corsi teorico pratici si imparerà la ricetta di un grande chef in modo pratico e divertente.
All’interno del Castello si trovano 7 postazioni in acciaio moderne e complete di tutti gli attrezzi da cucina.
I partecipanti sono sempre coinvolti in prima persona e avranno la possibilità di degustare ciò che si prepara, accompagnato da un calice di vino e da una lamellata di Tartufo bianco d’Alba. Sempre in omaggio il materiale didattico con la ricetta e il grembiule esclusivo firmato Frette.
A ogni partecipante verrà omaggiato:
- il grembiule da cucina Frette logato Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
- la ricetta realizzata con lo chef
- il manuale “Tutto sul Tartufo Bianco d’Alba”
Le postazioni sono 7 utilizzabili individuali o doppie.
Il corso è a numero chiuso e prevede una presenza massima di 14 persone.
Le postazioni sono complete di tutte le dotazioni necessarie per lo svolgimento teorico e pratico delle lezioni.
LO CHEF
Un palazzo storico del XII secolo fa da cornice a un piccolo ed elegante ristorante arredato in modo minimal, giocato su toni scuri e impreziosito da luci soffuse. Qui il giovane chef Michele Minchillo propone la sua personale idea di cucina che si basa su alcuni “comandamenti” dichiarati all’inizio del menu: “Il cibo come valore primario; mai distruggerlo e sempre rispettarlo poiché è vita. La qualità, la filiera produttore-consumatore come filosofia, quella ci appartiene. Il territorio che ci circonda, rispettando l’ambiente ed il “normale“ processo della natura. Mai abusare di quest’ultima, solo godere di essa”. È dunque una cucina che spazia tra terra e mare senza particolari legami col territorio e con una certa originalità che si riscontra appieno nell’intrigante Ostrica – Zola – Sedano – Lampone, dove note fresche, iodate e acide incontrano le muffe nobili dell’erborinato. La carta delle proposte è sensatamente contenuta. La affiancano due percorsi: Vitium di 5 portate pescate tra i classici della casa e In-contro di 7 piatti dove lo chef si muove con maggior libertà, nel quale infatti si trova la succitata Ostrica. In sala il servizio scorre fluido e con garbo grazie a Federica Bernabini che si occupa anche della cantina dove non mancano i vini naturali.