
La mostra è stata voluta dal Comune di Alba e dalla Giostra delle Cento Torri per presentare in modo completo alla comunità ed ai turisti della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba il lavoro di Eugenio Tibaldi che in questo stesso anno è stato l’artista designato per la realizzazione del drappo del palio. Un artista che, attratto dal rapporto fra economia e paesaggio contemporaneo, architettura e contesto sociale e, soprattutto, dalle relazioni tra dinamiche e forme della marginalità, sviluppa la sua ricerca artistica come un osservatore che dall’interno della società ne sottolinea le discrepanze, registrando gli impulsi esterni attraverso un costante ascolto dell’ambiente circostante.
Per la mostra nel suggestivo Coro della Maddalena, sono state scelte due opere emblematiche e fondamentali nella produzione dell’artista, accomunate dal fatto che sono stati realizzate in due momenti fondamentali della sua vita personale, in grado di trasportare il visitatore all’interno di un mondo intimo e visionario. Nel loro dialogo creano una panoramica complessa, articolata ed esaustiva di come un fattore autobiografico possa e debba escludere qualunque autoreferenzialismo per farsi portatore di uno sguardo, una visione e un’istantanea collettiva. Potremmo tranquillamente definire questi due lavori come due autoritratti che si intrecciano, si sovrappongono e confluiscono nella propria definizione identitaria: Il primo si origina nell’interno intimo e domestico, mentre il secondo si proietta verso l’esterno, attraverso la contemplazione e l’interpretazione di un passaggio visto con gli occhi di un altro.
Eugenio Tibaldi (1977).
Nato ad Alba, nel 2000 si trasferisce nell’hinterland napoletano dove inizia un lavoro che indaga uno dei territori più plastici e dinamici d’Italia e traccia una sorta di mappa dell’informalità. Ha lavorato a Istanbul, il Cairo, Roma, Salonicco, Berlino, Verona, l’Avana, Bucarest, Torino, Caracas, Bruxelles, Tirana, Addis Abeba, Mumbai. Fra le esposizioni: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2007), Manifesta 7, Bolzano (2008),International Centre of Contemporary Art, Bucarest (2009), Museo Madre, Napoli (2010) Thessaloniki Biennale of Contemporary Art (2013), XII Biennale de L’Avana (2015), Museo Ettore Fico, Torino (2016), Palazzo del Quirinale (2017), Museum MCDA Manila, (2017), IIC new York (2017), Museo MAXXI, Roma (2018), Biennale di Venezia, Padiglione Cuba (2019), Museo del 900 Milano (2019), GNAM Roma (2020), Zoma Museum Addis Ababa (2020), Tenuta dello scompiglio Lucca (2021), Parco dell’arte vivente Torino (2021), XX premio Ermanno Casoli 2022. Ha frequentato (CSAV), Fondazione Antonio Ratti, Como, Domus Academy ad Istanbul, è stato Affiliated Fellowship presso l’American Academy di Roma.
Le sue opere sono esposte in istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Attualmente Vive e lavora a Torino Dal 2001 collabora in modo continuativo con la galleria Umberto di Marino di Napoli.