Dieci cose da sapere sul Tartufo Bianco d’Alba

È un fungo ipogeo

Si cerca solo con il cane

Non è coltivabile

Nasce dalle radici di specifiche piante

Il suo profumo è composto da 120 molecole volatili

In Piemonte la stagione della raccolta inizia il 21 settembre e termina il 31 gennaio

Si consuma fresco e si può conservare per una settimana circa

Prima del consumo, si pulisce con una spazzolina sotto l’acqua corrente; una volta asciugato fare riposare per almeno 10 minuti

Si conserva in frigorifero, meglio se avvolto in carta assorbente, in un contenitore di vetro con coperchio

Non si cuoce e si lamella sempre crudo con un utensile specifico a lama affilatissima:
il tagliatartufi