
Il 2019 chiude il cerchio di un progetto nato nel 2015, de Truffle. Un Kit completo per il Tartufo Bianco d’Alba realizzato da Alessi con la collaborazione di affermati designer internazionali. È il turno di Pepita, firmata Mariela Schwarz Montiel e realizzata da Raynaud.
Presentare, affettare, conservare: più di un mantra, è il galateo del Tartufo Bianco d’Alba. Nel percorso voluto dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Centro Nazionale Studi Tartufo e Alessi, finalizzato alla creazione di un Set per il Tuber Magnatum Pico, siamo giunti alla terza fase.
Conservare, ma anche trasportare. Contenere un tesoro prezioso, sollevando la calotta che lo custodisce per liberarne la ricchezza. Questa la filosofia alla base di Pepita, prezioso oggetto ideato per svelare al meglio il profumo, l’aroma e la freschezza del Tartufo Bianco d’Alba.
Maison Raynaud, l’arte della porcellana
“Abbiamo scelto di collaborare con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba perché volevamo finalmente coniugare la nostra porcellana di Limoges con uno dei prodotti più straordinari della natura. “Pepita” gioca con le forme e svela l’eccellenza del Tartufo Bianco d’Alba, e soprattutto traccia un punto preciso di incontro fra tradizioni e territorio, un patto di collaborazione che speriamo sia solo il primo di una lunga serie”.
Bertrand Raynaud
Un filo sottile unisce Alba a Maison Raynaud, storica casa produttrice di raffinati servizi tavola. Una linea che idealmente collega la capitale delle Langhe e patria del Tartufo alla cittadina francese di Limoges, nota per le ceramiche più celebri al mondo. Un punto di contatto che trova il proprio fondamento nel network delle Creative Cities Unesco del quale entrambe le città fanno parte.
Risulta quasi scritto nel destino che queste due eccellenze si dovessero prima o poi incontrare. Raynaud entra a far parte di un circuito esclusivo, messo in piedi nel 2015 per dar vita a un Set per il Tartufo Bianco d’Alba. Oggetti di design pensati per custodire, toccare e lamellare il prezioso Tuber Magnatum Pico.
Pepita di Raynaud nasce all’interno di un progetto più ampio, che ha visto negli anni importanti designer dare il proprio contributo in una reinvenzione di oggetti destinati a valorizzare il pregiato fungo ipogeo.

Mariela Schwarz Montiel: design, sostenibilità e territorio
Autrice del design di Pepita la creativa Mariela Schwarz Montiel. Metà sudamericana e metà tedesca, Mariela è originaria del Paraguay. Ha studiato a Berlino e lavorato per importanti brand della moda, tra i quali Gucci a Milano. Da sempre attenta a tematiche ambientali e legate alla sostenibilità, ha realizzato con Pepita un oggetto che trascende il proprio scopo, diventando vera e propria opera d’arte.
Pepita unisce il design geometrico e sfaccettato delle pietre preziose all’aspetto del logo della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Un omaggio al più straordinario gioiello della natura: scultoreo e ricercato nelle linee, è al tempo stesso ergonomico e funzionale. Insieme ad Alba, taglia-tartufi disegnato da Ben van Berkel, e Trace, guanto ideato da Patricia Urquiola, completa il Set per il Tartufo Bianco d’Alba.
La creazione di Raynaud e Mariela Schwarz Montiel è costituita da una base con finitura esterna opaca e interna lucida, su cui appoggiare i tartufi, e una chiusura satinata realizzata in porcellana di Limoges non smaltata. Di colore bianco e disponibile in due misure (L, per i tartufi medi, e XL, per i tartufi di dimensioni più importanti), Pepita è pronta a farsi casa del Tuber Magnatum Pico nelle occasioni più importanti.
Pepita permette di svelare al meglio l’ampiezza aromatica e i profumi del Tartufo Bianco d’Alba. È un omaggio alla cerca, tradizione antica che vede l’uomo avventurarsi nel buio per portare alla luce il Tartufo. Sotto la calotta riposa il pregiato fungo ipogeo, vera e propria pepita preziosa. Sollevarla significa liberarne la natura complessa e misteriosa, e lasciarsi conquistare da essa. Dal buio alla luce, per restituire visibilità e spazio a quanto di meglio ha da offrire un territorio unico come il nostro.