
de Truffle, progetto promosso dall’Ente Fiera in collaborazione con Alessi, ha prodotto piccoli gioielli di design all’interno di ricercati Truffle Kit. Nel 2018 la sfida ha coinvolto la designer iberica Patricia Urquiola. Così è nato Trace.
Che cos’è il tartufo? La somma di tempo, territorio e desiderio. Non soltanto un’eccellenza, ma un catalizzatore di attenzioni, curiosità e persone. Il progetto De Truffle, fortemente voluto dall’Ente Fiera Internazionale del Tarufo bianco d’Alba e Alessi, ha solleticato la curiosità di molti designer internazionali, che hanno realizzato oggetti unici. Oggetti pensati per vivere in modo diverso il rapporto con il tartufo a tavola.
Patricia Urquiola, una delle firme più importanti nel mondo del Design, ha accettato la sfida lanciata dal progetto de Truffle e ha creato Trace. Non semplicemente un guanto, ma un’esperienza che esalta il contatto con il prezioso fungo ipogeo.

Patricia Urquiola, da Oviedo all’olimpo del Design
Patricia Urquiola nasce a Oviedo nel 1961. Consegue la laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1989, con Achille Castiglioni. La carriera di Patricia evidenzia fin dai primi passi un approccio proteiforme al Design, capacità che le consentirà di lavorare a Brand e progetti architettonici estremamente diversi tra loro con grande creatività e assoluta ispirazione.
Nel 2018 è coinvolta nel progetto de Truffle promosso dall’Ente Fiera Internazionale del Tarufo bianco d’Alba e Alessi. Obiettivo dichiarato di de Truffle è reinventare oggetti al servizio del tartufo, in un percorso creativo sospeso tra ispirazione artistica e concreta utilità.
Trace
“Credo nell’empatia tra oggetti e persone”.
Patricia Urquiola
La designer immagina e realizza Trace. Non un guanto, un luogo e un momento nei quali uomo, tradizione e tartufo si incontrano. Il colore blu di sfondo evoca il rapporto del Tartufo con la notte, una relazione ancestrale che suggerisce l’immagine della cerca notturna al chiaro di luna.
La texture che riveste Trace è un’elaborazione dell’interno del tartufo stesso. Un reticolo di segni che rimanda anche alla terra, tra pieghe e screpolature. Il terreno, in fondo, è custode del tartufo.
Urquiola ha più volte sottolineato quanto nel proprio processo creativo sia fondamentale la contaminazione. L’ispirazione può arrivare da un dialogo, da un film, dalla lettura di un libro, dall’esposizione di un artista. Filtrare l’ispirazione, passandola al setaccio della propria prospettiva, consente a Patricia di arrivare al cuore del progetto. In questo caso, la dimensione sensoriale del tartufo. La sua superficie imperfetta, come luna di un mondo lontano.
Trace rappresenta il contatto tra uomo e tartufo. Una relazione unica, delicata e fragile: la superficie del guanto assicura una presa sicura, senza la necessità di esercitare forza eccessiva.

Un guanto per il Tartufo Bianco d’Alba: de Truffle Kit si arricchisce di un oggetto di particolare bellezza, suggestivo nell’alchimia di colori e piacevole nelle sensazioni che trasmette. Testimonianza della straordinaria cura che Patricia Urquiola dedica allo studio e alla scelta dei materiali. Un retaggio del lavoro svolto a fianco di Designer rivoluzionari come Achille Castiglioni, prima, e Vico Magistretti, poi. Trace racchiude un po’ i principi della poetica di Patricia Urquiola: esperienze sensoriali, visive e tattili, unite a una profonda conoscenza della materia di cui tratta. Un’attenzione all’aspetto materico dei progetti che si manifesta in modo trasversale e comprende ambiti di Design diversi: oggetti, architetture e allestimenti.
Firma e presenza di Patricia nel mondo del Tartufo Bianco d’Alba, che va ad aggiungersi a esperienze artistiche al servizio di sua maestà il Tuber Magnatum Pico.