
Campano e nato il 13 Ottobre del 1990, esattamente lo stesso giorno in cui si celebra San Francesco Caracciolo patrono dei cuochi d’Italia.
A soli 14 anni, deciso e determinato, inizia a muovere i primi passo in cucina, e lo fa al Paestum al Savoy Beach Hotel dove incontra lo chef Gioacchino Nocera. Due anni dopo, vedendo in lui del talento, chef Nocera gli farà conoscere il mondo della ristorazione gastronomica offrendogli la possibilità di svolgere un’esperienza presso “La Cantinella”, da cui scaturirà la volontà di imparare tutti i segreti dai grandi della cucina per poter creare qualcosa di speciale. Passo dopo passo inizia a prendere forma il suo percorso professionale fatto di sacrifici e di realtà gastronomiche significative. Dalla genialità di chef Di Costanzo ai segreti del padre della cucina Michel Bras, dal tocco femminile di Anne-Sophie Pic alla creatività di Alinea, dalla cura dei dettagli di Andrea Aprea alla tecnica di Berton questo giovane ragazzo matura in fretta e a soli 25 anni è pronto ad affiancare Emanuele Mazzella nel suo ristorante “Vespasia”. Nel suo ruolo di Executive Sous Chef ha la possibilità di esprimere la sua creatività e mettersi nuovamente in gioco per una crescita sia personale che professionale.
La sua idea di cucina prende forma dall’immaginazione e dalla capacità, con pochi elementi, di creare un piatto che evochi ricordi legati alla tradizione in un’ottica fantasiosa. La ristorazione per lui rappresenta la massima espressione della calorosa accoglienza e ospitalità tipica del Sud Italia. La sua missione è regalare un’emozione. Come un viaggiatore, porta sempre con sé le sue origini e la sua storia senza mai smettere di avere uno sguardo al futuro e perché no, un po’ di stravaganza.
A proposito di stravaganza, la sua ispirazione non poteva che arrivare da Marc Pierre White e dalla sua totale dedizione alla cucina, dal suo rigore e, non per ultima, dalla sua genialità.
“Per me la cucina non è un lavoro, ma la mia più grande passione. E’ la passione che tutti i giorni mi porta alla costante ricerca del dettaglio e all’infinita voglia di continuare a imparare”.
È proprio grazie a questo spirito e visione che a soli 28 anni diventa Executive Chef del Ristorante La Bottega a Ginevra, 1 Stella Michelin.
Nel 2020 decide di ritornare in Italia, prima in Toscana a Borgo Santo Pietro e poi in Umbria al Castello di Reschio dove si dedica completamente ad una cucina orientata al prodotto, selezionando gli ingredienti migliori che il territorio e i piccoli produttori locali offrono, chiedendosi come risaltarne al massimo le potenzialità e cucinandole nel modo più armonico e sobrio possibile. Il risultato è una cucina essenziale. Proprio come scriveva Antoine de Saint-Exupéry “L’essenziale è invisibile agli occhi” così per osservare in profondità qualsiasi cosa, devi ascoltare le tue sensazioni ed emozioni.
Dopo altre esperienze in realtà di alto livello, in Umbria e in Toscana, arriva ora nelle Langhe, per seguire in nuovo progetto di ristorazione di Arborina.
Arborina Relais – La Morra
È compreso:
- aperitivo di benvenuto con calice di Alta Langa DOCG e piatto degustazione di Prosciutto Crudo di Cuneo DOP
- piatto degustazione dello Chef con calice di vino
- acqua
Non è possibile effettuare variazioni in caso di allergie, intolleranze e regimi alimentari particolari.
Non è compresa la lamellata di Tartufo Bianco d’Alba, che seguirà la quotazione giornaliera del Borsino del Tartufo.
DURATA: circa 1 ora e mezza.
I bambini che partecipano ai cooking show degustando il piatto proposto, dovranno essere muniti di biglietto. Si prega di comunicare a info@fieradeltartufo.org la presenza di bambini in sala che non prendono parte alla degustazione al fine di predisporre un seduta vicino ai genitori entro 72 ore.